Generale e uomo politico italiano. Al servizio dei Borboni,
combatté contro i Francesi in Lombardia. Nel 1799 passò alla
Repubblica Partenopea e fu nominato governatore militare di Napoli da Gioacchino
Murat. Per aver partecipato alla rivoluzione napoletana del 1820, fu condannato
a morte. Riuscì tuttavia a fuggire e a rifugiarsi a Londra
(Paternò 1744-1853).